Un appello per la ricerca sulle malattie genetiche rare al quale Salerno risponde "#Presente" e lo fa con la UILDM, partner storico, che anche in questa 30esima edizione della maratona, con cui inizia la festa per i 30 anni della Fondazione, attiva i suoi punti raccolta per la ricerca in tutta la provincia salernitana. “Presenti come sempre cercando di fare del nostro meglio – ha raccontato Elvira Rizzo, Presidente Provinciale di Salerno della UILDM, nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso il “Villaggio Guido Scocozza” di via Pio XI di Salerno. La ricerca è fondamentale per questo noi non ci fermiamo. Per tutto l’anno continueremo la raccolta Telethon perché crediamo nel cuore grande dei salernitani”.
È possibile contribuire alla ricerca acquistando il "Cuore di cioccolato", disponibile fondente, al latte e al latte con granella di biscotto, prodotto da Caffarel in esclusiva per Telethon. Quest'anno inoltre si potrà acquistare anche la confezione regalo da nove cuoricini, con una donazione di soli 5 euro. “I nostri punti raccolta – ha spiegato Carmen Guarino, Direttore Rete Solidale – sono presenti su Salerno, ma anche in molte città della provincia. Da Mercato San Severino a Pagani, da San Cipriano Picentino ad Agropoli. Purtroppo, nel nostro Paese la ricerca è sostenuta dagli italiani più che dallo Stato e buona parte dei finanziamenti arriva proprio dalla Fondazione che da trent’anni continua a raccogliere fondi per combattere le malattie genetiche e rare. La conoscenza, la ricerca e la cura sono il vero traguardo per ammalati e famiglie”.
L’impegno di Telethon, infatti, negli anni ha contribuito a finanziare la migliore ricerca scientifica italiana sulle malattie genetiche rare per trovare una cura, dare diagnosi certe, migliorare la vita di chi è affetto da queste patologie. “Salerno risponde presente – aggiunge Tommaso D'Onofrio, Coordinatore Provinciale Telethon – Salerno. In questi trent’anni, che sono stati una cavalcata straordinaria, grazie a Telethon si sono fatti passi da gigante dalla ricerca di base, all’analisi clinica e cura della patologia rara. Sono stati raggiunti risultati sorprendenti che stanno migliorando la vita e curando bambini di tutto il mondo".
I dati della ricerca, in sintesi, sono stati resi noti da Carmine Spampanato, ricercatore del Tigem di Napoli. “Il contributo Telethon è fondamentale. Grazie ad esso siamo ad un punto importante in termini di conoscenza delle malattie rare. Sappiamo molte più cose, conosciamo più particolari, proprio grazie agli investimenti fatti negli anni passati. Grazie agli stessi investimenti – aggiunge - possiamo sviluppare nuove terapie. L’Italia non investe molti soldi nella ricerca, ma con il contributo importante di Telethon possiamo considerarci un’isola felice, perché questi fondi ci mettono nella condizione di fare una buona ricerca”.