Il Presidente ANAC Raffaele Cantone: "L'Università è il luogo in cui i giovani imparano le regole della Trasparenza. Giornate come queste hanno una valenza concreta"
Affluenza e partecipazione questa mattina, presso la Sala del Senato accademico del campus di Fisciano, per la Seconda Giornata della Trasparenza e di Sensibilizzazione alle Azioni contro la Corruzione. L'iniziativa di quest'anno ha ospitato, tra gli altri, gli autorevoli interventi del dottor Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC, del dottor Giovanni Canzio, già primo presidente della Corte suprema di Cassazione, neopresidente dell'Organismo regionale delle attività di controllo della regione Lombaria e consigliere di amministrazione dell'Univerità diSalerno e del dott. Alberto Domenicali, coordinatore del Gruppo Anti-corruzione e trasparenza CODAU e direttore generale dell’Università IUAV di Venezia.
Nell'aprire i lavori della giornata, il rettore Aurelio Tommasetti ha dichiarato: "E' il secondo anno che il nostro Ateneo si fa promotore di questa giuornata, un appuntamento pensato e costruito comemomento di condivisione di best practice, di esperienze sul clima lavorativo e sul livello dell’organizzazione del lavoro, nonché sullo stato di attuazione degli obblighi di trasparenza e pubblicazione. In una Università come la nostra, configurata in forma di campus, il concetto di condivisione delle informazioni, di scambio tra modus operandi, di intreccio di conoscenze è già un fatto connaturale. La trasparenza, la legalità, come mi piace ripetere spesso, rappresentano la quarta bandiera che sventola all’interno dei nostri Campus. E’ per questo che, grazie al lavoro degli uffici e degli organi competenti, abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare sulle attività conseguenti alla evoluzione del quadro normativo sull’anticorruzione e trasparenza, richiamando e dando estensione operativa ai tre principi della cultura della legalità all'interno dell'amministrazione, della garanzia di trasparenza, e del monitoraggio delle attività, assunti quali indirizzi strategici degli organi di governo di questo Ateneo".
Proprio muovendo dalla trasparenza, il moderatore - il dottor Giovanni Canzio - ha inteso sottolineare che: "La grande novità dell'ultimo decennio, segnata anche dalla Legge 190/2012, è quella di aver compreso che l'aspetto puramente penalistico degli episodi di corruzione era ben poca cosa. La rivoluzione vera è avvenuta quando si è compreso che il terreno vivo su cui aprire una pagina nuova era quello della riorganizzazione delle regole sotto il profilo della prevenzione. Grazie a questo mutamento di paradigma l'Italia ha scalato più di dieci posizioni nella classifica della Trasparenza".
E il tema della prevenzione ha rappresentato il fil rouge della giornata, ripreso e declinato nelle diverse relazioni discusse. In primis quella del Presidente ANAC dott. Raffaele Cantone, testimonial di questa edizione, che ha sottolienato: "L'idea della prevenzione alla corruzione è l'idea di scommettere sull'Amministraizone, che non deve essere più vista solo come luogo da controllare ma anche e soprattutto come luogo proattivo in grado di garantire e promuovere trasparenza e rispetto delle regole. Funzionari pubblici integerrimi ce ne sono tantissimi e per fortuna sono la maggioranza del nostro Paese. La corruzione è sempre una scelta individuale. La logica della prevenzione è quella di creare un terreno meno fertile possibile affinchè fatti corruttivi non si verifichino; creare dunque un'Amministrazione efficiente e trasparente è sicuramente un antidoto alla corruzione. Oggi è la Giornata della Trasparenza e l'Università è il luogo in cui i giovani apprendono e imparano le regole della Trasparenza. Giornate come queste hanno una valenza concret a per tutti".
Il dottor Alberto Domenicali ha focalizzato il suo intervento sulle misure di prevenzione della corruzione da parte del sistema universitario italiano: "Le università hanno l'obbligo di recepire il Piano Nazionale Anticorruzione, di redigere annualmente il Piano di Prevenzione della Corruzione e il Piano integrato, in cui vengono programmati gli aspetti di performance sulla base gli indirizzi strategici dell'Ateneo. All'interno di questi obiettivi compaiono anche gli obiettivi di prevenzione della corruzioine e della trasparenza. In questo contesto, le attività di formazione, come quella di oggi, sono particolarmente importanti per sensibilizzare e preparare tutti gli attori dell'Amministrazione a come riconoscere ed agire verso ogni forma corrittuva".
A seguire le realizoopni del dottor Salvatore Carannante, responsabile di Ateneo per la prevenzione della corruzione, dal dottor Oreste Annese, capo dell’Ufficio Controllo di gestione, performance e supporto al Nucleo di valutazione, dal dottor Attilio Riggio, responsabile di Ateneo della protezione dei dati, e dei professori Gaspare Dalia e Gianluca Maria Esposito.