Il Carciofo di Paestum IGP è uno dei simboli della Piana del Sele.
Le sue qualità sono il risultato di una agricoltura pulita e rispettosa dell’ambiente, che va assolutamente tutelata e valorizzata.
Il carciofo (Cynara scolymus) è stato considerato, fin dai tempi antichi una pianta di origine divina. Giove, innamoratosi di una fanciulla di nome Cynara le donò l’immortalità trasformandola in una pianta.
Presente negli orti dei Greci e dei Romani, intorno al XV secolo si diffuse particolarmente nel Meridione d’Italia, dove ci furono notevoli miglioramenti colturali prima che Filippo Strozzi la portasse, nel 1466, da Napoli a Firenze. Dall’inizio del ‘900 la coltivazione si diffuse in maniera ampia e fece del carciofo un alimento accessibile a tutti.
Il Carciofo di Paestum IGP per le sue caratteristiche peculiari è molto apprezzato in cucina, soprattutto dagli chef, che lo utilizzano nella preparazione di svariate ricette e piatti, particolarmente graditi ai tanti turisti che visitano la Piana del Sele e in particolare i Templi di Paestum.
Il Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP, riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana del 22 novembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 286 del 7 dicembre 2012, è l’organismo che assicura il rispetto del disciplinare di produzione di questo prodotto di eccellenza, che permette l’identificazione di questa produzione di qualità, la sua sicurezza e il relativo sistema dei controlli.
Nel corso degli anni, grazie al contributo del Ministero per le Politiche agricole, agroalimentari e forestali, sono stati attuati vari progetti di promozione del Carciofo di Paestum IGP che hanno consentito la valorizzazione di questo prodotto ed ottenuto importanti risultati in termini di apprezzamento tra i consumatori con conseguente aumento della sua produzione. Tra le varie attività il Carciofo di Paestum IGP è stato presente nelle scuole con attività didattiche per promuovere la bontà del prodotto e la sua importanza per la salute, essendo un concentrato di principi attivi e virtù terapeutiche. Questo ortaggio infatti ha tutte le principali vitamine (vitamina C, vitamina A, tiamina, riboflavina e niacina), è ricco di sali minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro), senza dimenticare che ha tra i suoi costituenti l’inulina, un polisaccaride con potere calorico inferiore a quello dell’amido, caratteristica che lo rende particolarmente adatto alle diete per diabetici. In più, l’elevato contenuto di fibra del carciofo lo rende utile eliminare i residui della digestione e consente di ritardare la digestione dell’amido.
Con il contributo del MIPAAF DM n. 57423 del 8 agosto 2019
www.carciofodipaestum.it