Pubblicato il XVII Rapporto Ismea-Qualivita con i dati relativi al settore delle Indicazioni Geografiche italiane
CAMPANIA DOP IGP DA 705 MILIONI È LA PRIMA REGIONE DEL SUD
Cresce del +17,4% il valore Food e Wine IG: Caserta prima provincia, seguono Napoli e Salerno
Un valore alla produzione complessivo da 705 milioni di euro e una crescita del +17,4% in un anno: questo il patrimonio delle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP della Campania, che si conferma la prima regione del Sud per impatto economico delle filiere certificate. Questo e molto altro riporta il XVII Rapporto Ismea-Qualivita che analizza i dati produttivi del 2018 del settore delle Indicazioni Geografiche italiane che, per la regione Campania, conta 53 prodotti DOP IGP per oltre 7.500 operatori coinvolti nelle filiere.
L’agroalimentare è il settore che pesa di più, con 24 prodotti DOP IGP che nel complesso generano 605 milioni di euro in forte crescita rispetto all’anno precedente (+19,3%) e che fanno della Campania la terza regione in Italia per impatto economico nel Food. Il settore è trainato dalla Mozzarella di Bufala Campana DOP, ma è sempre più forte il peso della Pasta di Gragnano IGP che registra crescite importanti; molto positivi i trend anche per Melannurca Campana IGP, Limone Costa d'Amalfi IGP, Pomodoro S. Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino DOP, Limone di Sorrento IGP e Provolone del Monaco DOP. Fra le province guidano Caserta (248 mln €), Napoli (208 mln €).
Il vino conta 29 prodotti DOP IGP che nel complesso generano 100 milioni di euro per una crescita del +7,1% su base annua. Fra le principali DOP si trovano Falanghina del Sannio DOP e Sannio DOP, Greco di Tufo DOP, Irpinia DOP e Fiano di Avellino DOP; nelle IGP grande peso per il Benevento IGP. Buone crescite per Vesuvio DOP, Ischia DOP e Campi Flegrei DOP. Fra le province guidano Benevento (56 mln €) e Avellino (27 mln €).