L’evento coinvolge gli studenti dell’Istituto Smaldone e si svolgerà al Teatro Augusteo di Salerno venerdì 14 febbraio. Il maestro Paganini: «Onorato di far parte del progetto»
E’ stata presentata, presso il Salone Moka, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Antonia Willburger, la prima edizione di “Diverso Sentire”, la rassegna di danza ideata ed organizzata dall’ Associazione Culturale Il Balletto, sotto la direzione artistica di Federica Ferri e Caterina Andria, e che si svolgerà venerdì 14 febbraio, con inizio alle ore 19, al Teatro Augusteo. L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Salerno, coinvolgerà gli studenti dell’Istituto Filippo Smaldone. Toccherà a loro esprimere l’esperienza soggettiva vissuta attraverso la visione delle varie esibizioni e, quindi, raccontare le emozioni suscitate dalle coreografie presentate dalle varie scuole di danza. Ospite d’eccezione della serata sarà il maestro Raffaele Paganini che, fin dall'inizio, ha accolto il progetto di “Diverso Sentire” con grande entusiasmo: «L’idea, nella sua semplicità, è estremamente singolare – ha dichiarato – e, nello stesso tempo, cela grande sensibilità; è un progetto talmente bello che, appena mi è stato proposto, non ho esitato a dare la mia disponibilità, senza conoscere nemmeno la data». «Trovo sia straordinario – ha aggiunto - avvicinare questi ragazzi ad una forma artistica come la danza, attraverso quest’iniziativa».
«La danza è una delle prime forme di comunicazione – continua Paganini - e credo che sia assolutamente una missione possibile riuscire a trasmettere emozioni anche attraverso uno solo dei nostri sensi». Il maestro Raffaele Paganini, che ha una lunga carriera alle spalle, iniziata come ballerino presso il Teatro dell’Opera di Roma, proverà a spiegare ai protagonisti di “Diverso Sentire” cosa ha rappresentato e cosa rappresenta per lui la danza. «E’ stata come una magia nella mia vita; la mia è una storia particolare – racconta –, la scintilla è scoccata quando mio padre mi ha spinto ad avvicinarmi a questa forma d’arte e mi ha proposto di iniziare a frequentare una scuola di danza». «Inizialmente ero assolutamente contrario – rivela Paganini –, quindi, sono entrato a far parte di questo mondo con scetticismo. Poi, ho scoperto che la danza è un’arte straordinaria. Mi sento di dire ai ragazzi che fa bene al corpo e all’anima e che, dopo averla conosciuta, non si può non amarla. Ti entra nel sangue, nel cuore. Per me, almeno, è stato così».
Il progetto ideato dall'Associazione Culturale Il Balletto nasce dall'idea di fondo che “sentire” parta dall'animo. Per cui, attraverso l’apporto degli studenti dell’Istituto Smaldone, sarà possibile constatare in che modo il potere del movimento possa giungere fino a loro, pur senza il veicolo della musica e, quindi, del suono. «Riteniamo che la danza sia la forma più diretta di comunicazione – affermano le organizzatrici, Federica Ferri e Caterina Andria - ; un’arte capace di inclusione, perché è in grado oltrepassare tutte le barriere e suscitare emozioni forti e durature».